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Cosa succede se l’inquilino commette dei danni durante la sua permanenza breve?

Quando si affitta una proprietà per un breve periodo, è fondamentale per entrambe le parti – proprietario e inquilino – comprendere chiaramente le responsabilità in caso di danni alla proprietà. Questa situazione può diventare complessa, ma una corretta gestione dei contratti e delle assicurazioni può semplificare la risoluzione delle dispute. Vediamo cosa succede in dettaglio.

Responsabilità dell’inquilino

Durante una permanenza breve, l’inquilino è generalmente responsabile per i danni causati direttamente da lui o dai suoi ospiti. Questo principio si basa sul concetto di custodia del bene affittato: l’inquilino è tenuto a utilizzare l’immobile con diligenza e a restituirlo nelle condizioni in cui lo ha trovato, salvo il normale deperimento dovuto all’uso.

I danni che possono essere imputati all’inquilino includono:

  1. Danni materiali: rotture di mobili, elettrodomestici, infissi, ecc.
  2. Danni strutturali: fori nei muri, pavimenti graffiati o macchiati.
  3. Pulizia e ordine: costi extra per pulizie straordinarie o smaltimento rifiuti non previsti.

Contratti e depositi cauzionali

Per tutelarsi, i proprietari solitamente richiedono un deposito cauzionale, una somma di denaro versata dall’inquilino all’inizio del contratto che viene restituita alla fine del soggiorno, a meno che non siano riscontrati danni. Questo deposito serve proprio a coprire eventuali costi di riparazione o sostituzione di beni danneggiati.

Un contratto di locazione ben redatto deve includere:

  • La descrizione dettagliata dello stato dell’immobile e dei suoi arredi.
  • L’importo del deposito cauzionale.
  • Le condizioni di utilizzo della proprietà.
  • Le modalità di restituzione del deposito cauzionale e i casi in cui può essere trattenuto parzialmente o totalmente.

Assicurazione e risoluzione delle dispute

Sia i proprietari che gli inquilini possono stipulare polizze assicurative per proteggersi dai danni accidentali. L’assicurazione del proprietario copre spesso i danni strutturali, mentre l’inquilino può stipulare una polizza che copra i danni ai beni mobili o la responsabilità civile verso terzi.

In caso di controversie riguardanti i danni, la documentazione è fondamentale. È utile per entrambe le parti avere fotografie o video dello stato dell’immobile prima e dopo il soggiorno, insieme a una lista di controllo dei beni e delle condizioni dell’appartamento.

In caso di disaccordo sul risarcimento, le parti possono ricorrere alla mediazione o, come ultima risorsa, alle vie legali. Tuttavia, la maggior parte delle dispute può essere risolta amichevolmente con una buona comunicazione e documentazione chiara.

Ruolo del proprietario

Il proprietario ha il dovere di mantenere l’immobile in condizioni abitabili e di riparare tempestivamente eventuali guasti non imputabili all’inquilino. I danni dovuti a cause di forza maggiore (es. eventi naturali) o all’usura ordinaria non sono solitamente responsabilità dell’inquilino. 

Durante il periodo di locazione, l’inquilino è tenuto a rispettare il regolamento condominiale, ma qualora dovesse compiere delle violazioni, la colpa e i dovuti risarcimenti ricadono sul proprietario di casa. 

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