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Dare casa in affitto: una guida per i proprietari.

Sommario

Che documenti servono per affittare casa? Devo imbiancare prima di darla in affitto? Io la affitto come casa vacanze, non sarà normata diversamente da quella a lungo termine, no?

Avere una casa libera a disposizione e volerla mettere in affitto è un’idea che prima o poi è venuta in mente a tutti. Ma, come si dice, tra il dire e il fare… c’è di mezzo un mare di domande e incertezze cui non è facile rispondere in autonomia. Se sei qui lo sai benissimo da te, e con molta probabilità stai cercando delle risposte definitive. Se è la prima volta che metti in affitto una casa, ci sono dei requisiti fondamentali da sapere sin da subito.

I nostri esperti hanno realizzato questa guida apposta per te, per affiancarti nell’affittare casa per la prima volta. 

La base di partenza: i requisiti della casa

Se vuoi mettere in affitto la tua casa devi sapere fin da subito che l’immobile deve rispettare dei requisiti minimi e specifici, in modo da risultare adatta ad ospitare degli inquilini. 

Ecco i fattori necessari ed essenziali affinché si possa affittare l’immobile 

  • impianti di luce, gas, acqua e riscaldamento a norma di legge: sono necessari anche gli attestati e le certificazioni che ne garantiscono l’effettivo funzionamento ed efficacia. 
  • ambienti sanificati e puliti: l’mmobile deve rispettare le normative igienico-sanitarie specifiche perchè possa ospitare delle persone. 
  • Se la casa presenta già un arredamento completo di elettrodomestici, questi ultimi, se messi a disposizione, devono essere completamente funzionanti. 
  • sulla casa non ci devono essere pignoramenti o cartelle dell’agenzia delle entrate, e non deve pendere nessuna ipoteca. 

Qualora si volesse dare un maggior valore alla casa e cercare di ottenere un reddito più elevato, è necessario effettuare dei lavori di efficientamento e miglioramento dell’intera struttura: aggiornare gli impianti vecchi, aumentare lo stato di qualità energetica, investire sulla sostenibilità, effettuare piccoli interventi di ristrutturazione. 

 

Secondo step: i documenti richiesti

Tutti prima o poi si sono posti questa domanda: che documenti servono per mettere in affitto una casa?

Per un contratto d’affitto valido è indispensabile essere in possesso di:

  • la certificazione APE, cioè l’attestato di prestazione energetica, un documento ufficiale che descrive le caratteristiche energetiche dell’unità immobiliare. È obbligatorio in Italia per la compravendita e l’affitto degli immobili e deve essere redatto da un tecnico abilitato. Presta attenzione: ad una classe energetica maggiore può essere richiesto un canone d’affitto più alto. 
  • planimetria catastale: un documento tecnico che rappresenta in modo dettagliato la disposizione interna dell’immbolie, fornendo informazioni riguardo la distribuzione degli spazi e delle stanze, le misure e le dimensioni, ubicazione di porte e finestre. 
  • visura catastale della casa: documento rilasciato dall’Agenzia delle Entrate che fornisce i dati identificativi e di classamento della casa e informazioni sui proprietari.
  • certificato di agibilità, che conferma che la casa è accessibile e vivibile. 

Infine, per firmare il contratto serviranno poi carta d’identità e codice fiscale in corso di validità.

 

Terzo step: la tipologia di contratto d’affitto

Bisogna scegliere in che modo e con che tempi voler affittare il proprio immobile, decidendo la tipologia di accordo più vantaggioso in base alle proprie necessità e richieste. In Italia esistono diversi tipi di contratti di locazione:

  1. Contratto di locazione a canone libero (4+4): Ha una durata di 4 anni, rinnovabile per altri 4, con canone liberamente determinato dalle parti, offrendo maggiore libertà nelle condizioni contrattuali.
  2. Contratto di locazione a canone concordato (3+2): Dura 3 anni, rinnovabile per altri 2, con canone stabilito da accordi locali e offre agevolazioni fiscali per il locatore e canone inferiore per l’inquilino.
  3. Contratto transitorio: Va da 1 a 18 mesi, con canone concordato tra le parti, adatto per esigenze temporanee come trasferimenti di lavoro o studio.
  4. Contratto per studenti universitari: Ha una durata da 6 a 36 mesi, con canone stabilito da accordi locali, pensato per studenti fuori sede con agevolazioni fiscali per il locatore.
  5. Contratto di comodato d’uso gratuito: Ha durata flessibile, stabilita dalle parti, senza canone, utile per concedere l’uso di un immobile gratuitamente, ad esempio tra familiari.
Qualche dubbio? Ecco perchè affidarsi ad una agenzia

Sì, a tutti è venuti in mente di farcela da soli: che ci vorrà mai? faccio qualche foto, la metto sui social sui portali dedicati, rispondo al cliente ed è fatta.

Ecco, questo è proprio il classico pensiero sbagliato dei “novellini” del settore. 

Nonostante i passi sembrino semplici e banali, eventuali ostacoli e inconvenienti saltano fuori sempre, portando via tempo prezioso al proprietario. Un’agenzia, in questo senso, può dimostrarsi molto utile, accompagnando e aiutando il locatore nei vari step. Anzi, occupandosi totalmente dell’intero processo e assicurando un’entrata sicura. Documentazione, scelta del modello di gestione migliore, sistemazione e certificazione completa della casa: tutto nelle mani di professionisti. 

 

Perchè affidarsi a Welcome Home?

Welcome Home offre un innovativo modello di gestione immobiliare che semplifica completamente l’affitto per i proprietari. Il servizio include la valutazione dell’immobile, la firma di un contratto di locazione con canone mensile garantito e gestione completa degli affitti, compresa la manutenzione e l’amministrazione. Questo approccio elimina rischi come la vacanza dell’immobile e l’insolvenza degli inquilini, assicurando sicurezza, conservazione dell’immobile e trasparenza totale attraverso un portale online dedicato.