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Il Pancake day: una festa originale per le vie di Londra

Il 13 febbraio cade il martedì grasso, festa religiosa che conclude il carnevale e precede il digiuno quaresimale. Se vi trovate a Londra potreste imbattervi in competizioni strambe: se vedete gente correre con una padella in mano, non preoccupatevi, non sono tutti impazziti. Nel medesimo giorno, infatti, gli inglese festeggiano il pancake day: una tradizione bizzarra, dalle origini ancora più curiose.

Come nasce il Pancake day?
Queste particolari e ormai diffusissime frittelle nascono con lo scopo di utilizzare, prima dell’inizio del digiuno della quaresima, le ultime uova, il latte e i grassi(come burro e olio) avanzati dal carnevale. Nascono così i pancake, sia per consumare dei cibi da cui poi si sarebbe rinunciato volontariamente, sia per un’ultima celebrazione dell’abbondanza.  Non si sa con certezza quando nacque questa ricorrenza, o perlomeno non si hanno informazioni certe. Alcuni racconti riportano una storia dai tratti comici, che negli anni è stata tramandata oralmente e ha raggiunto la forma di verità. Il mito, ambientato nell’ultimo giorno di carnevale, racconta di una signora di una città inglese che, intenta a cucinare i pancake davanti ai fornelli, sente in lontananza il rintoccare delle campane che segnalavano l’imminente inizio della messa. Avendo paura di arrivare in ritardo alla celebrazione liturgica, e non potendo abbandonare i suoi dolci sul fuoco, la signora decise di provare a risolvere entrambe le preoccupazioni con un’unica soluzione. Ancora con il vestito addosso, cominciò a correre verso la chiesa, tenendo in mano la padella e rigirando i pancake per non farli bruciare. Da questa corsa in veste da cucina verso la chiesa sembra derivare il pancake day, e in particolar modo le pancake races.
Sia per Londra, così come in moltissime città e paesi inglesi, durante questa giornata di festa è possibile assistere o partecipare a queste staffette competitive particolari: muniti di padella e grembiule, i “cuochi” devono correre lungo la strada girando e cuocendo un pancake.
Non si corre e basta, ovviamente: è possibile anche mangiare dolci e frittelle  in quantità, girando allegramente per la città.