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Via libera al Decreto Salva Casa: novità in arrivo per micro-appartamenti e sottotetti.

Il Senato ha approvato il Decreto Salva Casa, segnando un importante passo avanti per la legislazione immobiliare in Italia. 

Il provvedimento introduce una serie di misure volte a sanare irregolarità immobiliari, ampliando le possibilità di regolarizzazione attraverso emendamenti presentati in commissione Ambiente e Lavori pubblici.

Una delle principali innovazioni del decreto salva casa riguarda la maggiore facilità di ottenere l’abitabilità per i micro-appartamenti e la semplificazione delle procedure per i cambi di destinazione d’uso. Le sanatorie per piccole irregolarità sono ora ammissibili anche nelle zone sottoposte a vincoli paesaggistici, a patto che le difformità siano state realizzate entro il 2006. Inoltre, viene eliminata la necessità della doppia conformità edilizia per le difformità sia parziali che sostanziali, permettendo la regolarizzazione anche degli interventi in parziale difformità con titoli rilasciati prima del 1977. Per chi decide di regolarizzarsi, sono previsti sconti significativi sulle sanzioni.

Tra le modifiche più rilevanti introdotte, vi è la possibilità per i monolocali di ottenere l’abitabilità con una superficie minima di 20 metri quadrati per una persona, rispetto ai precedenti 28 metri, e di 28 metri quadrati per due persone, contro i 38 metri richiesti fino ad ora. L’altezza minima dei locali interni viene ridotta da 2,7 metri a 2,4 metri, purché gli edifici siano sottoposti a ristrutturazioni che assicurino condizioni igienico-sanitarie adeguate. Rimangono in vigore le deroghe per corridoi, disimpegni, bagni, ripostigli e per i comuni montani situati a oltre 1.000 metri di altitudine.

Un’altra novità significativa introdotta dal decreto salva casa riguarda la possibilità di rendere abitabili i sottotetti. Questi spazi potranno essere utilizzati anche se l’intervento di recupero non rispetta le distanze minime tra edifici e confini. Questa misura amplia considerevolmente le opportunità di utilizzo di aree finora considerate non abitabili, offrendo nuove possibilità per la valorizzazione degli immobili esistenti.